GRAFOLOGIA IN CLASSE: RIAPPROPRIARSI DELLA MANUALITA’ FINE E SCOPRIRE I PROPRI TALENTI
AL PROGETTO PARTECIPANO 150 TRA BAMBINI E BAMBINE DEGLI ISTITUTI DI PRATOVECCHIO STIA, MONTEMIGNAIO, STRADA IN CASENTINO
L’azienda Freschi&Vangelisti sostiene un progetto di grafologia in classe destinato a 150 bambini e bambine dell’Alto Casentino allo scopo di portarli ad allenare la manualità fine, fondamentale per scoprire se stessi e i propri talenti.
Il tutto si ispira alle parole di Maria Montessori che affermava con forza che “lo studio dello sviluppo psichico del bambino è intimamente connesso con lo studio dello sviluppo del movimento della mano” e ancora: “… la mia esperienza mi ha dimostrato che se, per condizioni particolari dell’ambiente, il bambino non può far uso della mano, il suo carattere rimane ad un livello molto basso, resta incapace di ubbidienza, di iniziativa, pigro e triste; mentre il bambino che ha potuto lavorare con le proprie mani rivela uno sviluppo spiccato ed una forza di carattere”.
A realizzare in classe questo percorso è Eliana Pugi grafologa dell’Età evolutiva, educatrice del gesto grafico, formatrice del Metodo Evolutionmandala© e pittrice di professione.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto proposto si pone come obiettivo quello di sensibilizzare innanzitutto il bambino all’importanza di possedere una buona abilità motoria fine, ma anche all’ascolto del proprio corpo attraverso esercizi di tensione e rilassamento.
Ogni incontro è quindi preceduto da alcuni esercizi motori, a cui fanno seguito esercizi su grandi fogli. Gli esercizi su grandi fogli si riferiscono ai “Tracciati scivolati”, inventati dal neuropsichiatra Julian de Ajuriaguerra, padre della Rieducazione della scrittura che alla fine degli anni Sessanta.
Il secondo obiettivo che il presente progetto si pone è anche quello di portare l’attenzione, ma anche di proporre possibili soluzioni, sulle grandi difficoltà che la scuola sta riscontrando oggi nei bambini, per quanto riguarda la motricità fine, legata sì al gesto grafico e al suo risultato finale, ma anche ad altre attività motorie fini che rischiano nei prossimi anni di creare generazioni poco capaci di compiere con precisione e fluidità lavori di vario genere.
IL COMMENTO DELL’ESPERTA
Pugi evidenzia l’importanza della intelligenza delle mani per il prossimo futuro: “Per quanto possiamo affidarci alla tecnologia e all’intelligenza artificiale non possiamo prescindere dal ricordarci che siamo prima d tutto “esseri umani” e come tali possediamo un valore aggiunto che si esprime anche attraverso le nostre mani e quindi anche attraverso la scrittura, attraverso l’arte di creare con le nostre mani, quell’artigianato tanto invidiato nel mondo, patrimonio insostituibile e purtroppo sempre più abbandonato della cultura storica del nostro paese. Scrivere a mano, lo affermano numerosi studi scientifici, coinvolge e stimola aree cerebrali più vaste e profonde di quanto faccia il solo digitare le lettere su di una tastiera. Esso favorisce l’apprendimento e la comprensione ma anche la memoria”.
DENISE VANGELISTI PARLA DELLA MANUALITA’ E DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Denise Vangelisti commenta: “Riscoprire la manualità significa scoprire chi siamo, scoprire i nostri talenti, diventare persone creative capaci di prendersi cura della nostra vita e della bellezza che ci circonda. L’intelligenza artificiale potrà cambiare il nostro futuro e lo farà sicuramente, magari sottraendoci qualcosa, ma non sarà mai in grado di sostituire la creatività dell’essere umano capace di creare cose uniche e piene di tensione emotiva, di spiritualità e di amore. Con questo percorso vorremmo donare ai bambini uno strumento divertente e efficace per riprendersi il proprio futuro, magari riscoprendo antiche tradizioni manuali e lavori che stanno scomparendo e che nessuno saprà copiare”.