UN BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ TRA IMPEGNO SOCIALE, ATTENZIONE VERSO L’AMBIENTE E RISPETTO VERSO LE PERSONE
L’azienda Freschi & Vangelisti non è soggetta a obbligo di rendicontazione secondo le normative vigenti, ma l’impegno verso la sostenibilità ha spinto i vertici aziendali a redigere il secondo Bilancio di Sostenibilità come esercizio volontario.
Le informazioni contenute nel documento si riferiscono al periodo che intercorre dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 con un fatturato di circa 24 milioni di euro.
Freschi & Vangelisti S.r.l. si occupa di creare gioielli unici con procedimenti artigianali per il mondo del fashion nel segmento lusso. Gli articoli realizzati nell’azienda di Castel San Niccolò, Casentino, sono presenti nella maggior parte dei paesi del mondo. Uno spaccato di questa realtà in termini di impegno verso la sostenibilità ci viene offerto da alcuni dati.
Nel corso dell’anno di rendicontazione, l’azienda ha investito consistenti risorse nell’acquisto di materie prime (metalli preziosi) provenienti da fornitori italiani, per un valore totale di 5.432.796,38 euro e acquisto di materie prime da fornitori con sede all’interno dell’Unione Europea per 1.047,50.
Nessun acquisto di materie prime è stato effettuato da fornitori situati al di fuori dell’Unione Europea. Questo perché l’azienda intende promuovere una catena di approvvigionamento sostenibile e responsabile.
Nel periodo analizzato sono stati prodotti 34.800 pezzi con 2966,87 chilogrammi di preziosi provenienti da riciclo. L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico interno è stata di 355181,99 kWh, il 36% di energia elettrica prodotta viene da fonti rinnovabili.
Quello di Freschi & Vangelisti è un po’ un unicum nel panorama provinciale, poiché all’interno della sede madre sono presenti tutte le fasi di lavorazione del gioiello.
L’urgenza di riportare alla luce l’idea dell’impresa come attore sociale con una sua responsabilità verso lo sviluppo della comunità, ha seguito alcuni temi fondanti: i collaboratori e la comunità; il savoir-faire; l’ambiente.
Denise Vangelisti commenta: “Parlare di sostenibilità per noi non significa solo fare delle azioni e comunicarle, ma cambiare il nostro modo di operare all’interno verso l’esterno. Per questo abbiamo introdotto nel nostro modus operandi il concetto di creazione di valore condiviso, inteso come generazione di valore economico anche per la società. Abbiamo così scelto di attivare una serie di pratiche operative che migliorino la competitività dell’azienda e, allo stesso tempo, diano un supporto alle microeconomie locali. Progresso sociale e progresso economico per noi diventano una cosa unica”.
Le azioni intraprese e contenute nel Bilancio di Sostenibilità sono tante, a partire dalle certificazioni.
L’azienda è arrivata ad avere otto certificazioni di qualità attive e un modello organizzativo interno, un’Academy per sostenere i talenti dei collaboratori, 5914 ore di formazione interna. Ma le azioni esterne hanno seguito lo stesso slancio: è stato lanciato MARIÆ NIVIS 1567, un family brand che nasce dal desiderio della famiglia Freschi e Vangelisti di recuperare l’eredità di spirito di un antico monastero e del borgo di Pratovecchio; è stato rinnovato per altri cinque anni il progetto di tutela delle faggete ai piedi del Falterona con un accordo con Federparchi.
Poi c’è la comunità con i progetti attivati nelle scuole, nelle società sportive, nei comuni, nelle realtà di volontariato.